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Se state cercando un luogo in cui la natura sia meravigliosa e varia, spiagge bellissime, rigogliosa e profumata macchia mediterranea, spettacolari grotte carsiche, ecc...  Alghero è il posto migliore per voi!

 

Cittadina di oltre 40.000 abitanti (che d'estate superano i 100.000), Alghero si trova nella parte nord occidentale della Sardegna, in provincia di Sassari, ed è famosa anche come Riviera del Corallo, in quanto è uno dei punti in cui si pesca il prezioso corallo rosso, uno dei più pregiati al mondo.


Fondata nel 1102 da una potente famiglia genovese, i Doria, che sfruttò la strategica posizione realizzando uno dei più rilevanti e suggestivi esempi di architettura militare dell’isola. Rimase sotto la loro influenza fino al 1353, quando passò sotto la dominazione Catalano-Aragonese di cui oggi, dopo quasi sette secoli, ancora possiede le caratteristiche urbane, l'architettura e la lingua.
Pregiati gli esempi di gotico catalano, tra cui la chiesa di San Francesco, con la sua caratteristica volta stellare nel presbiterio ed il suggestivo chiostro interno. Ancor più sorprendente è l’eredità linguistica: la lingua catalana è più che mai viva in quanto il 40% dei suoi abitanti lo parla nella variante algherese.

Alghero è una delle poche città fortificate italiane ad aver mantenuto circa il 70% delle sue mura (manca la parte dal forte della Maddalena alla Torre dell'Esperò Rejal), con annesse torri: recentemente valorizzati da un restauro, i bastioni di epoca Catalano-Aragonese offrono una godibilissima passeggiata sul mare che circonda la città, e si congiungono con il Lungomare Dante (che porta fino alla strada per Bosa) e con la recente Rambla (che porta fino alla spiaggia).
Il territorio circostante è ricco di insediamenti di origine assai più remota e di assoluta importanza storica, come testimoniano il complesso nuragico di Palmavera e quello di Sant’Imbenia. Proprio accanto a quest’ultimo, situato nell’incantevole baia di Porto Conte, sono ancor oggi visibili i resti di una villa di epoca romana.
Altro sito di grande interesse, il più esteso tra i complessi sepolcrali presenti nella regione, è la necropoli prenuragica di Anghelu Ruju, ubicata in prossimità della strada dei due mari – che unisce Alghero a Porto Torres – e facilmente raggiungibile dall’aeroporto.
La città antica acquista un indescrivibile fascino durante i riti della settimana santa, riconducibili alla cultura catalana; i misteri legati al culto della passione, con il sacro dramma del desclavament (discendimento) e la processione nel Venerdì Santo del simulacro del Cristo ligneo, attirano ogni anno visitatori da tutto il mondo.


Alghero vanta un panorama naturale molto vario, dalle spiagge con sabbia fine alle scogliere con sassi piatti o molto frastagliati: è apprezzabile soprattutto la vista dal mare, in quanto si riesce a cogliere la varietà della sua costa mista alla vegetazione tipica mediterranea e alla pineta che spesso fa da contorno; molto apprezzato per il suo panorama è il promontorio di Capo Caccia con la sua ormai conosciuta falesia a forma di tartaruga che è divenuta una dei simboli di Alghero, insieme al pregiato corallo.

La zona di Capo Caccia con la prospicente Isola Piana e del Golfo di Porto Conte è sito di primario interesse naturalistico, in cui recentemente è stata costituita l'Area naturale marina protetta. La particolare conformazione geologica di origine carsica rende la zona ricchissima di grotte ed anfratti, ancora in buona parte inesplorati. Insistono proprio qui le famose Grotte di Nettuno, accessibili sia dal mare sia da terra (tramite la famosa Escala del Cabirol, di 656 gradini), e che offre al suo interno un panorama di meravigliose sale e piscine, stalattiti e stalagmiti di forme particolari.

Sul versante orientale di Capo Caccia si aprono a strapiombo sul mare la Grotta dei Ricami e la Grotta Verde, raggiungibili solo via mare; nella prima numerose concrezioni danno origine a dei ricami di calcare, mentre nella seconda si possono ancora notare i resti di alcuni graffiti risalenti al Paleolitico, ormai quasi perduti a causa di atti vandalici e passati tentativi di "strappo".
Un'altra area protetta in cui è possibile fare del trekking è l'Arca di Noè, situata in zona Tramariglio: qui nidificano ancora sul ciglio delle scogliere il Grifone, e altri uccelli protetti, come il Falco Pellegrino, il Ghebbio, il Cormorano e il Gabbiano Corso, ma è possibile vedere anche esemplari di Pernice, Daino, Cavallino della Giara e di Cinghiale, oltre a numerose specie vegetali protette. L'area è molto vasta e comprende la splendida Cala d'Inferno, dove il mare cristallino permette di fare tra gli snorkeling più suggestivi della costa quando è tranquillo (il suo nome deriva dal fatto che quando tira il maestrale è impossibile avvicinarsi) e di ammirare in volo i grifoni.

Altri punti consigliati per lo snorkeling sono la Cala Dragunara, Punta Giglio, le due grotte dell'Isola di Foradada e Porto Conte (antico Portus Ninpharum menzionato nel Geographia di Tolomeo): il più grande porto naturale del Mediterraneo e l'unico della Sardegna, dove è possibile vedere ancora qualche esemplare di Nacchera (Pinna nobilis).

Numerose anche le possibilità per gli amanti delle immersioni: la più nota è la Grotta del Nereo (a circa 18 metri di profondità) che offre un incredibile varietà di fauna e flora marine a chi visita le sue gallerie, che creano un vero e proprio labirinto in cui si possono vedere coralli, gorgonacee, aragoste, murene e i tipici predatori del mare algherese; degne di nota anche la Grotta di Falco, quella di Punta Giglio, la Grotta del Sommergibile o la Madonnina e il Portico di Punta Semaforo.
A pochi metri da Alghero, nella frazione di Fertilia, si trova lo stagno d'acqua salmastra del Calich, con le rovine del ponte romano, dove un tempo facevano la loro comparsa i fenicotteri rosa durante il periodo delle migrazioni; per chi ama addentarsi all'interno un punto di riferimento è il Lago di Baratz (unico lago di acqua dolce naturale della Sardegna) con la pineta circostante, lago in cui durante la ritirata l'esercito tedesco immerse armi e munizioni.

 

 

 


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